Con la DGR n. 294 del 21 marzo 2023 la Regione del Veneto ha dato avvio al percorso di selezione dei Gruppi di Azione Locale che opereranno nel periodo di programmazione 2023-2027. Nei prossimi 5 anni allo sviluppo locale LEADER viene assegnato un budget importante, circa 50,5 milioni di euro, per stimolare lo sviluppo delle aree rurali venete, grazie al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). Per accedere a tali risorse, il GAL Alto Bellunese è chiamato a candidare un proprio Programma di Sviluppo Locale, frutto di un confronto e condivisione con i portatori di interessi del territorio.

L’Associazione GAL Alto Bellunese dovrà svolgere nei prossimi mesi un intenso lavoro di programmazione, coinvolgendo attivamente gli stakeholders, per arrivare a presentare alla Regione del Veneto: entro il 19 giugno 2023 una prima “Proposta di strategia di sviluppo locale”; entro il 18 agosto 2023 la domanda di adesione allo Sviluppo locale LEADER 2023-2027, candidando il proprio Programma di Sviluppo Locale, che espliciterà la Strategia territoriale condivisa. Nel mese di marzo sono stati svolti vari incontri informativi con i soci del GAL sul processo di programmazione partecipata che l’Associazione intende realizzare nel territorio. L’avvio di questo percorso prevede un primo appuntamento aperto al pubblico, in programma giovedì 27 aprile alle ore 16.00, presso la sala di Palazzo Pellegrini a Lozzo di Cadore, in cui sarà illustrato il metodo di lavoro che porterà all’elaborazione della nuova Strategia di sviluppo locale 2023-2027.

Nella programmazione 2023-27 al LEADER viene chiesto di contribuire alle esigenze di sviluppo delle aree rurali in termini di riduzione del divario tra zone rurali e aree urbane con riguardo a servizi di base, infrastrutture, disoccupazione, andamento demografico, povertà, inclusione sociale, parità di genere e gruppi vulnerabili. Quindi, se nella passata programmazione 2014-2022 l’intervento del GAL è stata fortemente orientato a favorire lo sviluppo economico della nostra area, puntando in particolare sul settore turistico, ora la nuova strategia di sviluppo locale dovrà tendere soprattutto a migliorare la vivibilità del territorio, anche per contrastare fenomeni di spopolamento e favorire nuova occupazione attraverso la creazione e sviluppo di impresa.