Una buona partecipazione ha accolto l’avvio del percorso di elaborazione della Strategia d’Area per il Cadore, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).
Circa 40 persone – tra amministratori locali, rappresentanti delle categorie economiche, referenti territoriali dei servizi essenziali (istruzione, mobilità, sanità), imprese e cittadini interessati – hanno assistito venerdì 10 novembre alla presentazione del percorso di programmazione partecipata per definire, assieme, come utilizzare al meglio le risorse e le opportunità di finanziamento SNAI per il territorio cadorino.
L’incontro si è aperto con il saluto del Presidente dell’Unione Montana Pier Luigi Svaluto Ferro. Dopo aver illustrato gli appuntamenti temporali e gli obiettivi del percorso di programmazione partecipata – nel prossimo semestre saranno coinvolti gli attori del territorio, e con loro sarà formulata una proposta di Strategia d’area da sottoporre alla Regione Veneto e ai ministeri centrali competenti – il Presidente ha descritto l’organizzazione che l’Unione Montana si è data, per governare al meglio il processo di definizione della Strategia e la sua futura gestione: è stata costituita una cabina di regia, a cui partecipano, oltre al Presidente, quattro sindaci dell’area, ognuno a presidio di uno dei principali ambiti tematici oggetto di approfondimento (sviluppo locale, istruzione, sanità e mobilità).
Dopo il Presidente ha preso la parola Marco Bassetto, direttore del GAL Alto Bellunese – ente che affiancherà l’Unione Montana nel percorso di definizione della Strategia d’Area – fornendo una panoramica generale sulla SNAI e sul sostegno finanziario che la stessa assegna all’Area Cadore, grazie a risorse statali ed europee dedicate.
Il direttore ha quindi illustrato l’iter di lavoro che sarà seguito nei prossimi mesi, per giungere alla formulazione della proposta di Strategia: si partirà con un primo ciclo di incontri tematici, da calendarizzare tra novembre e dicembre. A questi incontri saranno invitati i Sindaci e i principali portatori d’interesse locali, e con loro ci si dedicherà ad approfondire l’analisi dei fabbisogni, ad individuare le maggiori difficoltà per chi vive nell’area e a condividere risultati concreti e conseguenti azioni che la Strategia dovrebbe prevedere. Il lavoro di questa prima fase genererà una prima ipotesi di idea guida.
Se ti interessa approfondire meglio questo tema, consulta le slide presentate durante l’incontro.